"Mili muoi, così mi chiamava mia nonna…"Carlo Colombo è un pianista, autore e cantante trevigiano, ma è anche un figlio di profughi giuliano-dalmati. Ha deciso di affrontare lo spinoso tema dell'esodo dai territori dell'Istria e della Dalmazia a seguito dell'instaurazione della dittatura comunista della Yugoslavia di Tito dopo il 1945, vissuto in primis dalla sua famiglia sia paterna che materna.Racconta storie di fughe via mare e via terra accompagnandosi con il pianoforte, l'ekatron e il Toy Piano; lo fa anche cantando canzoni d'epoca e canzoni originali che ha scritto appositamente per questo spettacolo.Le testimonianze sono tutte dirette e acquisite sin dall'infanzia dai suoi nonni e quando dagli anni 70 in poi ritornò regolarmente con i suoi genitori nelle terre di origine.Parla di Nori, di Livia, di Tina, donne che aiutate dai loro uomini hanno ricostruito la propria vita lontano dalla terra di nascita a seguito di rocambolesche fughe, rischiose per sé e per i famigliari rimasti.