L'autrice rende omaggio a questa famosa fiaba, rivisitandola in chiave umoristica e mescolando
elementi originali e trovate "moderne". Sue sono colonna sonora e lettura. La bella Cenerentola
vive, facendo da serva alla matrigna e alle due sorellastre. È circondata dagli amici scarafaggi e
topini, che le raccontano barzellette (pulite!), per rallegrarla. Un bel dì il Principe Azzurro, in cerca
di moglie, invita le ragazze del reame in età da marito al suo ballo. Si sa: "Chi bella vuole
apparire…": dopo una dieta stretta e l'amputazione di qualche falange dei piedi, per farli entrare
nelle scarpe, il gran giorno, le sorellastre, addobbate come alberi di Natale vanno a palazzo. Dopo
poco, in carrozza, arriva Cenerentola che, grazie alla magia (che scadrà all'ultimo rintocco della
mezzanotte), della Fatina Madrina, appare con indosso scarpette di cristallo griffate e vestita come
Wanda Osiris. Sbaraglia tutta la concorrenza e inizia a ballare col principe. All'ora fatidica, se pur a
malincuore, dopo una breve scazzottata per divincolarsi da lui, fugge via. E poi?... Solo chi
ascolterà la storia fino alla fine saprà. Un racconto dedicato a un pubblico di persone…
diversamente giovani.